Cronaca

Fincantieri, a Sestri Ponente i lavoratori firmano l’accordo all’unanimità

Francesco Grondona (fiom)

Sestri Ponente. La battaglia dei lavoratori di Fincantieri per il momento è vinta. Oggi infatti è stato accolto con un grande applauso e votato all’unanimità l’accordo raggiunto ieri sera tra l’azienda e i sindacati, dopo ben dodici ore di discussione. Secondo quanto dichiarato dalla Fiom nell’accordo non risulta nessun esubero e i lavoratori attualmente in cassa integrazione dovrebbero col tempo essere reimpiegati.

L’azienda, infatti, parla di 330 esuberi temporanei sull’attuale forza lavoro di 750 unità, che verranno gestiti in maniera “mai traumatica per i lavoratori”: cassa integrazione straordinaria, prepensionamenti incentivati ma anche mobilità volontaria incentivata. La forza lavoro che rimarrà in cantiere sarà destinata alla gestione dell’attività ordinaria, alla nuova commessa e ai nuovi progetti che sono però legati alla realizzazione del ribaltamento a mare.

Bruno Manganaro della Fiom Cgil spiega che nell’accordo non c’è nulla che parli di esuberi e che la votazione all’unanimità è dipesa proprio da questo. “Non ci sarà nessun esubero, almeno da quanto scritto nell’accordo, che continua a parlare di una forza lavoro di 750 unità – dichiara – attualmente c’è un’eccedenza, ma i lavoratori in cassa integrazione dovrebbero poi essere ricollocati nell’ambito delle attività produttive dello stabilimento”.

La lunga lotta messa in atto negli scorsi mesi, quindi, ha portato i frutti sperati e la luce si è finalmente riaccesa su una fra le più importanti e storiche realtà industriali genovesi, almeno per il momento.

Arriva quindi un po’ di respiro nel cantiere genovese. “La nuova commessa arriverà a settembre e non si tratta proprio di una chiatta, come era stato detto in precedenza – prosegue Manganaro – è una sorta di nave semi sommergibile in grado di trasportare pezzi di altre navi e che garantirà lavoro per almeno sette o otto mesi”.

“La vertenza per lo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente si è presentata subito molto difficile, ma con l’accordo di oggi otteniamo un grande risultato : far continuare a vivere il cantiere e con esso gli oltre 700 occupati. Comunque, l’attenzione resta alta”. Lo ha detto Franco Grondona, segretario generale Fiom-Cgil di Genova.

“Questa vertenza si è presentata da subito molto difficile perché il Gruppo, a più riprese, ha cercato di ridimensionare, per non dire chiudere, lo storico cantiere di Sestri Ponente – scrive Grondona in una nota -. Comunque la nostra attenzione resta alta anche in relazione alle problematiche legate alle ditte d’appalto”.

“Fa piacere constatare la corresponsabilità di tutti i soggetti sindacali ed istituzionali interessati al futuro del cantiere di Sestri Ponente – ha commentato Antonio Apa, segretario Uilm – Per quanto ci riguarda – ha aggiunto – cercheremo di mantenere il più possibile questo clima di collaborazione e tolleranza evitando ogni ritorno di speculazione di parte”. Secondo Apa, l’accordo è importante perché assicura una prospettiva di continuità produttiva: “é prevalso il senso di responsabilità di tutti i soggetti, consapevoli che bisogna gestire un periodo complicato”.

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