Genova. Mentre impazza il toto-candidato sindaco del Pdl a Genova, Susy De Martini, che nel partito di Angelino Alfano ha ottenuto un buon risultato alle elezioni europee (sfiorate le 20 mila preferenze) offre ai moderati del centro destra una scialuppa di salvataggio e un’occasione: “Sulla mia candidatura, chiara, netta, basata su obiettivi di rilancio della città, si può trovare una convergenza.
Il Pdl genovese sta vivendo una profonda crisi d’identità, con conseguenze non solo per il risultato elettorale prossimo, che rischia di essere una debacle, ma per la città. Genova ha bisogno di cambiamento, dopo decenni di dittatura clientelare della sinistra, che rischia di perpetrarsi con la candidatura di Doria, la creatura di don Gallo chiamato a dare il colpo di grazia alle speranze di rilancio”.
La De Martini continua: “Neppure Musso, bandiera ammainata di un terzo polo già in disarmo, ha alcuna chance di affermarsi. Dunque rinnovo il mio appello ai moderati genovesi, a chi vuole bene alla città e oggi anche ai responsabili del Pdl a Genova”. Arriva così la proposta al coordinatore Gianni Barci: “Sono pronta ad accogliere idee e a confrontarmi. La mia è una candidatura aperta e pulita. Insieme possiamo affrontare una campagna elettorale vittoriosa e cogliere quell’occasione storica offerta dalla voglia di cambiamento e dalla crisi politica inarrestabile del Partito Democratico, non più egemone in città”.