Regione. “Finalmente, dopo ore d’attesa davanti alla Regione, arriva l’ok per tavolo regionale tra azienda e sindacati”. Sono le ultime novità sulla delicata situazione di Fisia Italimpianti, appena comunicate, via Twitter, dalla consigliera regionale Maruska Piredda.
La consigliera regionale e responsabile Lavoro Idv Liguria, che nelle ultime settimane ha avuto diversi incontri con i lavoratori dell’azienda, spiega: “Italia dei Valori ha seguito la vicenda fin dall’inizio, quando, ai primi di febbraio, è arrivata la notizia della mobilità per 60 persone. L’assessore provinciale Francesco De Simone, attraverso una lettera inviata all’assessore Vesco e sottoscritta dal presidente della Provincia Repetto, e Fabrizio Maranini, capogruppo Idv nel Municipio Centro Ovest, hanno sollecitato l’attenzione dei vertici regionali sulla vicenda. Con l’apertura del tavolo regionale, Italia dei Valori continuerà a seguire l’evolversi della situazione e a tenere alta l’attenzione nella stesura degli accordi”.
Ancora tra i leader mondiali nel settore della dissalazione di acqua di mare, Fisia Italimpianti, unica società italiana operante nel comparto, accusa fortemente la crisi, tanto da mandare in cassa integrazione 44 lavoratori (su 120) in cassa integrazione a zero ore. Quest’estate sembrava che l’azienda potesse risalire la china, con un paventato carico di lavoro da 1 miliardo di dollari in arrivo a giugno dall’Arabia Saudita e il futuro pagamento del famoso inceneritore di Acerra, costruito, consegnato e mai pagato.
Così non è stato e dopo nove mesi i lavoratori dell’azienda di proprietà al 100% del Gruppo Impregilo e con sede a Genova, sono tornati a bussare alle porte della Regione per chiedere un intervento rapido nei confronti della proprietà. Oggi l’incontro tra i vertici di Fisia Italimpianti, del gruppo Impregilo e l’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco, richiesto dalla Regione per fare il punto sulla crisi dell’azienda. Il risultato è l’avvio del tavolo di confronto tra la Regione e i vertici di Fisia per garantire la prosecuzione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori e ridurre al minimo gli eventuali esuberi.
“In attesa dell’apertura di una seria e concreta trattativa sindacale, l’attenzione dei lavoratori e delle Organizzazioni Sindacali resta alta e viene mantenuto lo stato di agitazione del personale”, fa sapere la Fiom Cgil.
Sempre su Twitter il presidente della Regione, Claudio Burlando aveva scritto: “martedì vediamo l’azienda, l’abbiamo sostenuta per il DPCM. Ora chiediamo con forza di salvare i posti di lavoro”.