Isola del Giglio. E’ salito a otto il bilancio dei corpi ritrovati oggi nel relitto della Costa Concordia. Dopo i primi quattro, tra cui la piccola Dayana, di 5 anni, i soccorritori hanno rinvenuto altri quattro cadaveri, di cui però al momento non è possibile indicare il sesso.
Sul fronte dell’inchiesta per il naufragio della Costa Concordia ci sono importanti novità: sono sette i nuovi indagati, di cui quattro ufficiali della nave e di tre dipendenti della Costa Crociere. I reati contestati sono omicidio colposo, naufragio e omessa comunicazione alle autorità marittime.
Errori nella manovra di avvicinamento al Giglio da parte degli ufficiali in plancia e carenze nella gestione dell’emergenza, da parte dei responsabili dell’unità di crisi di Costa spa: questi i motivi che hanno portato la procura di Grosseto a iscrivere nel registro degli indagati le sette persone per il naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio. Tra gli indagati c’é il vicepresidente esecutivo della compagnia Manfred Ursprunger, responsabile fleet operation. Gli altri due indagati tra il personale di terra sono, secondo quanto si apprende, Roberto Ferrarini, capo dell’unità di crisi, e Paolo Parodi, fleet superintendent della nave.