Politica

Comunali Genova, nel Pdl è corsa al candidato: a giorni il nome, non si escludono sorprese

Genova. “Un rifiuto prevedibile”. Così Matteo Campora, capogruppo del Pdl in Comune ha commentato a caldo il “no grazie” di Alessandro Zarbano, amministratore delegato del Genoa Cfc, indicato nelle ultime ore come il papabile candidato sindaco del Pdl.

La smentita è arrivata poco fa dal diretto interessato: “Come già comunicato agli stessi soggetti del Pdl – ha detto Zarbano – ho preso celermente questa decisione per ragioni personali e soprattutto professionali. Ci tengo a confermare il mio impegno nell’attuale funzione di amministratore delegato del Genoa Cfc, di cui mi onoro di far parte, e ad affermare la mia volontà di dedicarmi con grande motivazione al progetto di crescita e sviluppo della societa”.

“Era difficile che rinunciasse al suo ruolo nell’organico del Genoa e nella società Giochi Preziosi” sottolinea Campora. Ora però con Zarbano fuori gioco, in casa Pdl riparte la caccia al candidato. I tempi stringono: al massimo entro fine mese, fa sapere il capogruppo Pdl. “Tra una settimana credo che decideremo candidato e alleanze”. Il primo, da scegliere possibilmente tra la cosìdetta società civile, ma senza eccessivi drammi perché, a detta dell’esponente Pdl, se l’operazione non riuscisse “non sarebbe un problema, abbiamo candidati interni validi competenti e con esperienza della macchina comunale”.

Nel gioco delle alleanze, invece, il capogruppo a Tursi lascia ancora uno spiraglio in direzione della Lega Nord che al momento sembra invece intenzionata a correre da sola, con Alessio Piana o forse con un ritorno in auge di Edoardo Rixi. “Ci possono essere ancora possibilità, insieme sarebbe più facile arrivare al ballottaggio” chiosa Campora.

A conferma che i giochi sono tutt’altro che fatti interviene la consigliera regionale Raffaella Della Bianca: “Mi auguro che entro fine settimana arrivino sorprese – commenta sibillina ribadendo quanto scritto ieri sul suo profilo Facebook – siamo a ridosso delle elezioni e non possiamo rinunciare. Marco Doria è una persona per bene, ma non ci arrenderemo di fronte a un programma della città che non rappresenta la maggioranza, che si basa su un’idea di chiusura e non di sviluppo”.

Sorprese o meno, “la rosa dei nomi è partita – spiega il neo cordinatore provinciale Gianni Barci – si tratta di candidati fuori dal partito, ma adesso la riflessione nazionale si sposta a Milano con il presidente Berlusconi. E’ questione di giorni”. Quanto a Della Bianca: “spero che la consigliera, persona competente, stia lavorando per il partito. Se intendeva un ok per le primarie, ribadisco che manca solo un mese e mezzo, non c’è tempo”.

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