Politica

Comunali Genova, Della Bianca (Pdl): “Non siamo più partito di èlite? La scelta del candidato parla da sola”

Genova. “Il senatore Grillo ha detto che nel Pdl le cose stanno cambiando e che non siamo più un partito di èlite? Francamente non ho capito a chi si riferisse, perché la modalità di scelta del candidato sindaco di Genova e le polemiche sul tesseramento nazionale parlano da sole. Francamente non è il caso di commentare ulteriormente”.

Inizia così Raffaella Della Bianca, consigliere regionale Pdl ormai in aperto dissenso con il suo partito. All’indice finisce il modo in cui i coordinatori genovesi stanno gestendo la questione del candidato sindaco: tanti nomi, tutti impegnati da tempo in politica e molte smentite.

Grande confusione, insomma. Ma quello che proprio a Della Bianca non va giù è la chiusura nei confronti della società civile.

“Ho detto in tempi non sospetti – attacca – che, secondo me, quella di nominare dall’alto un candidato non era un buon metodo per andare alla ricerca di una vera alternativa a Marco Doria. Bisognava fare un discorso diverso, avere il coraggio di chiamare a raccolta la società civile, premere per un passo indietro dei partiti e favorire la nascita di una grande lista civica per allargare il più possibile il cerchio del consenso”.

Si è scelto invece tutto l’opposto: “I dirigenti del Pdl – continua l’esponente Pdl – hanno deciso per un percorso diverso e buona fortuna. La situazione è molto confusa, il centrodestra è in affanno e purtroppo si perde un’opportunità perché Doria è una persona per bene, ma ha un progetto di città assolutamente non condivisibile. Bisognava presentare un progetto alternativo con candidati credibili e questo non è stato fatto”.

Il tempo, intanto, stringe e sembra che in settimana conosceremo tutti il nome del candidato sindaco indicato dai vertici. Della Bianca, però, non dispera di riuscire ancora a cambiare la situazione: “Qualche speranza c’è ancora, però bisogna lavorare in questo senso e non con la nomenclatura perché quel metodo fino ad oggi non ha dato risultati. Spero ci sia la possibilità, però tutto deve accadere entro questa settimana”.

Il Pdl aveva detto di non essere più un partito d’èlite, ma stasera Scajola e Berlusconi dovrebbero decidere il candidato sindaco di Genova. “Io sono sempre stato contrario a questo metodo di scelta, ma a questo punto decidano perché non possiamo arrivare alla fine di febbraio senza candidato – dichiara Matteo Rosso – Vogliamo ridare la speranza ai nostri elettori? Facciamo un nome”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.