Chiavari. Il processo a Sergio Trugglio, stamattina sospeso e spostato in biblioteca a causa di una crepa sulla parete dell’aula, si è concluso. Il pm ha chiesto sette anni di reclusione, ma il tribunale ha assolto l’imputato.
Questo è l’epilogo del processo nei confronti di Sergio Truglio (già recluso perché condannato a 30 anni per l’omicidio di una prostituta), quarantenne muratore genovese, accusato di violenza sessuale nei confronti di un detenuto di origine ecuadoriana.
Il tribunale chiavarese, in composizione collegiale, nonostante la richiesta di condanna avanzata dal pm Paola Crispo, ha assolto l’imputato. La presunta vittima non si era costituita parte civile.
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