Il Genoa prende un’altra imbarcata lontano da Marassi. Napoli, Palermo, Cagliari e ora Catania: il sud e le isole non portanno affatto bene ai rossoblu.
Frey 5 – tra tutti i gol la parata più facile sarebbe stata quella sul rigore, per dire che giornataccia che ha dovuto passare. Impallinato.
Mesto 5 – non basta la precisione di un paio di cross, dietro soffre troppo. Affannoso.
Kaladze 5 – nel primo tempo, nel momento migliore dei suoi si perde Barrientos che a tu per tu con Frey fallisce, poi a dimenticarselo e il trottolino catanese la butta dentro due volte. Frastornato.
Granqvist 5 – patisce il la velocità del Catania, ma sbaglia anche i più facili colpi di testa. Emicrania.
Rossi 5,5 – la difesa va in barca e lui non la solleva, fa con diligenza quello che sa fare al meglio, corre come un treno su e giù- Sbuffante.
Jankovic 5, 5– sta bene e si vede, ha dimestichezza con l’erba e il pallone. Prova la botta da ovunque, ma non è mai fortunato. Rabdomante. Dal 20’ del st Veloso 6 – porta un po’ di calma e di raziocinio, lo fa quando quegli assatanati del Catania hanno scalato la marcia. Compassato.
Biondini 5 – la buona notizia è che non è un robot, dunque è regolare che il Genoa lo faccia giocare. Si prende un giorno no, dove ne azzecca poche e per via di una ammonizione da fallo arancione si trova a disagio tutto l’incontro. Disagiato.
Belluschi 6 – ha molte idee e quasi tutte buone, rapido di cervello e di piede, ma non riesce a spiegarle fino in fondo ai suoi compagni. Incompreso.
Birsa 5 – qualche spunto, non si risparmia, ma non riesce mai a essere padrone neanche del suo pezzo di terra. Sottomesso.
Sculli 5 – solita generosità, ma si perde nella mediocrità dei suoi. Inconsolabile.
Palacio 5 – non ha mai sofferto troppo il mal di Marassi, ma stavolta gli tocca. Prova un paio di conclusioni con poca cattiveria. Velleitario. Dal 28’ del st. Ze Eduardo sv – entra quando il risultato è acquisito, il Catania rilassato, i suoi compagni arresi. Tocchetta, brioso e inutile. Inconcludente.