Cronaca

Campagna “Giovani & Gioco”, appello ligure per il ritiro: “Intervenire sulla pubblicità ingannevole e fare più controlli”

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Genova. Introducendo il concetto di “gioco responsabile”, si rischia di “abbassare ulteriormente la guardia su un tema gravissimo come la dipendenza da gioco e introducendo con ingannevolezza la teoria che un po’ di gioco fa bene come modello educativo e di crescita della personalità”.

E’ l’appello lanciato oggi da Assoutenti, società italiana di alcologia, associazione pediatri e coordinamento presidenti scuole di provincia, per far ritirare la campagna educativa dei Monopoli di Stato ‘Giovani & Gioco’ prima che arrivi in Liguria. Un’iniziativa ligure nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione sulla gravità della dipendenza da gioco d’azzardo. Presentata oggi a Genova, l’iniziativa si rivolge “ai parlamentari liguri, alle amministrazioni locali, al mondo della scuola”.

“Nel corrente anno scolastico – hanno spiegato i promotori – si sta effettuando una campagna in Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo e Lombardia a ‘favore’ degli studenti delle scuole superiori, ma il progetto è di estenderla agli studenti delle scuole medie”

“E’ un tema da affrontare all’interno delle famiglie – ha aggiunto il pediatra Alberto Ferrando – non per demonizzare il gioco, che è cibo per la mente, ma per promuovere il gioco pulito, quello del Monopolio”.

Come ha sottolineato Furio Truzzi di Assoutenti, “é necessario intervenire sulla pubblicità ingannevole del gioco d’azzardo, si tratta di un prodotto che da dipendenza e ci vuole attenzione sulla sua promozione”. Dopo aver ricordato il caso del genitore genovese che alcuni anni fa chiamò i carabinieri per far staccare il figlio dal computer, è stato anche ribadito che “spesso le famiglie sono inconsapevoli del gioco d’azzardo dei figli in quanto questi possono accedervi senza problemi e a qualsiasi ora da internet”.

I promotori chiedono infine l’intervento dei prefetti e delle autorità di pubblica sicurezza affinche “dispongano maggiori controlli e interventi tesi a reprimere l’utilizzo di slot machine da parte di minori negli esercizi pubblici” e sollecitano il direttore regionale scolastico e l’assessore all’istruzione ad avviare una campagna di dissuasione dal gioco d’azzardo.

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