Genova. Sul ponte di comando “tecnico” della Sampdoria, in questi ultimi tempi, si è registrata una variazione di rotta nei confronti del mercato estero, passando dalla quasi totale autarchia – per scelta tecnica – di anni addietro, ad una ricerca più assidua di giocatori su tale fronte.
Tale indirizzo ha fatto sì che gli attuali organici della Samp vedano in rosa (comprese le giovanili) diversi giocatori provenienti da federazioni estere, che oltre a dar vita ad un simpatico crogiolo di lingue e costumi negli spogliatoi, hanno portato al loro arrivo una ventata di novità, nella speranza che gli osservatori siano stati tanto bravi da pescare “il jolly”.
Da un’analisi delle formazioni blucerchiate emerge il quadro sotto riportato, che evidenzia 21 giocatori provenienti da federazioni estere.
Gli svizzeri nel parco giocatori della Sampdoria sono ben 7 (Jonathan Rossini, Gaetano Berardi, Marco Padalino, Alessandro Martinelli, Marvin Prunder, Andelko Savic, Chitchanok Xaysensourinthone). Sono 3 sia gli argentini (Sergio German Romero, Juan Ignacio Antonio, Mauro Emanuel Icardi) che i brasiliani (Angelo Esmael Da Costa, Fernandes Garcia Renan, Cittadin Martins Eder).
A completare la multinazionale blucerchiata ci sono un serbo (Nenad Krsticic), un ungherese (Zsolt Laczko), un uruguaiano (Bruno Fornaroli), un ecuadoriano (Jonathan Zuloaga), uno slovacco (David Ivan) e tre giocatori dal doppio passaporto: Shkodran Mustafi (Germania/Albania), Savvas Gentsoglu (Grecia/TUrchia) e Padro Mba Avomo Obiang (Spagna/Guinea Equatoriale).
Segnaliamo, inoltre, non tanto per curiosità, ma come auspicio di una bella carriera nei professionisti, oltre all’ormai conosciuto Roberto Soriano, cresciuto nel Bayern Monaco, ma notoriamente di nazionalità italiana, anche i promettenti Ali Molossi (nato a Ferrara il 17/1/1994) e Matteo Oblak (nato a Milano il 5/5/1996), anch’essi di nazionalità italiana, dei quali si dice un gran bene, nonché Daniele Iraci (nato a Genova il 13/7/1996), con papà italiano e mamma polacca, tanto bravo da essere stato recentemente convocato dall’Under 16 della Polonia.
Insomma, ampio spazio alla fantasia dei tifosi, nell’augurio (ad maiora) di poter scoprire, fra i giovani, chi possa rinverdire i ricordi di Toninho Cerezo, Juan Sebastian Veron, Sinisa Mihajlovic…
Claudio Nucci