Animali, neve e gelo: attenzione agli sbalzi di temperatura

cane neve

Non sarà il gelo record di questi giorni e nemmeno la neve a mettere a rischio la salute dei milioni di cani e gatti che abitano nelle case italiane. L’insidia è una sola: lo sbalzo di temperatura. “Sia per gli animali abituati a vivere dentro casa, che per quelli soliti stazionare all’aperto, il passaggio da un ambiente molto caldo a uno molto freddo, come l’interno delle nostre abitazioni super-riscaldate e l’esterno, può provocare svariati problemi”.

La regola numero uno in questi giorni da ‘brividi’, “è dunque evitare questo tipo di situazioni, soprattutto con i nostri cani, che devono sempre e comunque uscire per i loro bisogni fisiologici”. A spiegarlo all’Adnkronos Salute è Andrea Rettagliati, veterinario di Roma. “E’ un errore – evidenzia l’esperto – pensare di dover portare dentro casa i cani abituati a vivere all’aperto. Per loro è sufficiente creare un ambiente riparato dalla pioggia e dal vento, come una cuccia coperta”. Accoglierli nel gran caldo della nostra abitazione potrebbe infatti creare degli scompensi e provocare, in primis, problemi gastrointestinali e respiratori. “Per i cani ‘di casa’ invece – aggiunge il veterinario – quando si esce è bene stazionare per qualche minuto in un ambiente ‘di passaggio’, come la cucina o l’androne del palazzo, per evitare il brusco cambiamento di temperatura. Particolare attenzione deve essere dedicata ai cuccioli, ai cani anziani e a quelli con particolari patologie”.

E se si ha un cane a pelo raso, sì alla scelta di coprirlo con indumenti, “che non devono per forza essere cappottini all’ultima moda, ma anche nostri maglioni vecchi con le maniche tagliate”. Per quanto riguarda la neve, “nessun problema per le zampe dei cani – ribadisce Rettagliati – il segreto, anche in questo caso, è di fare le cose in modo graduale. Non precipitarsi a farlo correre sulla distesa bianca, ma abituarlo passo passo al contatto con la neve. Esistono in commercio anche speciali creme indurenti per i cuscinetti plantari”. Infine, i gatti: “Questi sono animali molto più autonomi dei cani – conclude l’esperto – dunque, se non desiderano uscire al freddo, non lo faranno. E in questo senso è bene evitare prima di tutto che stazionino direttamente sui termosifoni di casa, creando delle ‘alternative’ altrettanto calde e allettanti, e mettere la lettiera per i bisogni dentro casa, se di solito la si tiene fuori”.

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