Bergamo. Partita da intenditori, la chiamerebbero. Fifa boia, si direbbe. Da una parte un’Atalanta che ha cominciato a ritmi da Champions quando gli altri a inizio stagione ancora avevano il freno a mano. Dall’altra un Genoa pimpante in casa quanto schivo e a testa bassa fuori. Bisogna togliere quello 0 dalla casella punti fuori casa per mister Pasquale Marino.
Il tecnico siciliano prova a farlo con un 4-5-1 chiaro, neanche troppo nascosto in un 4-3-3: Frey a guidare la difesa Rossi, Carvalho, Granqvist e Constant sulla linea difensiva, Kucka, Veloso, e Biondini i tre centrali di centrocampo, Sculli, Palacio e Jankovic a costruire l’ipotetico tridente d’attacco.
I primi dieci minuti la cosa più elettrizzante è una richiesta di un decaffeinato al bar della tribuna, subito dopo una rovesciata più casuale che voluta da Palacio si spegne sul fondo. Al 16’ un’ottima palla di Sculli per Palacio che conclude contro gli avversari.
Il primo pericolo per il Genoa arriva al 20’ con Denis che si libera, ma la palla passa davanti alla porta senza che nessuno la tocchi. Al 25’ la più bella azione della partita: lancio di 40 metri di Veloso, raccoglie Palacio ma il tiro è fuori.
Al 33’ Schelotto entra in area da destra, va sul fondo e mette al centro, ma Frey fa suo il pallone. Il primo tempo si conclude con qualche arrembaggio sempre dell’ala destra bergamasca ma niente di fatto.
Il primo tempo sostanzialmente finisce lì. Un Genoa timido, e un’Atalanta impaurita.
Pronti via ed è ancora Schelotto a trovare un bel varco per Dennis, ma niente da fare. Al 10’ Veloso prova a scuotere i suoi, gran botta sul fondo. Al 13’ Kucka colpisce la traversa da calcio d’angolo. Passano dieci minuti ed è Dennis stavolta a prendere la traversa. Il Genoa soffre un po’ in questa fase del match. Esce Veloso ed entra Belluschi.
Al 33′ l’Atalanta passa con Marilungo che castiga Frey da dentro l’area. Non è un fulmine a ciel sereno, ma certo che su questa partita visto a sto golletto di Marilungo sembrava ci fosse una X grossa così.
Il Genoa ci prova ma l’Atalanta si chiude bene., non bastano Jorquera e Ze Eduardo. Altra sconfitta fuori casa.