Cronaca

“La difesa non è una merce che si contratta e si vende”: avvocati in sciopero contro le liberalizzazioni

avvocati

Genova. Anche gli avvocati scendono in campo. La categoria ha infatti proclamato due giorni di astensione dalle udienze, il 23 e il 24 febbraio contro quelle che chiamano “le liberalizzazioni selvagge” del governo, e un’altra settimana di astensione dal lavoro all’inizio di marzo.

Queste le parole che compaiono sui volantini dell’Unione Camere Penali affissi nelle città:”La difesa non è una merce. La merce si espone, si contratta, si compra e si vende. La merce appartiene ad un padrone. Un avvocato che risponde ad un padrone non è un avvocato. La società tra professionisti con capitale esterno riduce l’attività difensiva ad un prodotto da banco e pregiudica l’indipendenza dell’avvocato. Un avvocato deve rispondere soltanto al suo assistito ed alla propria coscienza. Un avvocato si forma sul campo, nelle aule e negli studi professionali, laddove impara a battersi in difesa dei diritti. La specializzazione dell’avvocato è indice di qualità e segno di trasparenza. Un avvocato libero, indipendente e competente garantisce la libertà di tutti”.

Secondo quanto appreso allo sciopero dovrebbero aderire anche gli avvocati di Genova e provincia.

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