Pur prendendo atto della decisione del governo di trimestralizzare il recupero di una parte delle accise sui carburanti, in un estremo tentativo di venire incontro alle istanze della categoria, Trasportounito ritiene che la crisi dell’autotrasporto abbia oggi bisogno urgente di ben altre risposte ad esempio sulla applicabilità della legge sui costi minimi di sicurezza, sui tempi di pagamento dei servizi di trasporto merci su strada, nonché sul costo industriale del gasolio, su quello delle assicurazione e su quello dei pedaggi.
“Purtroppo la situazione di logoramento trasforma anche le decisioni assunte dal governo in gocce in un mare in tempesta. E ciò rende inevitabile – ha affermato Maurizio Longo, segretario nazionale di Trasportounito – la conferma del fermo nazionale dei servizi a partire da lunedì prossimo, 23 gennaio”.
Trasporto unito invita sin d’ora tutti gli autotrasportatori aderenti ad astenersi dal lavoro evitando e respingendo ogni tipo di provocazione e strumentalizzazione, nonché atteggiamenti estremi che possano compromettere l’ordine pubblico.