Regione. Il consigliere regionale Luigi Morgillo del Pdl incalza nuovamente la giunta Burlando sui tagli al terzo settore. “E’ cambiato tutto in peggio – osserva – perché anziché applicare quello che prevedeva la delibera, ossia il 5%, i direttori generali applicano il 5+5. E’ partito Flavio Neirotti e, a ruota, le altre Asl: alla faccia degli accordi che si fanno di fronte alle associazioni”.
La delibera regionale prevede una decurtazione, sulle tariffe e sul budget, dei finanziamenti per le strutture residenziali del terzo settore. Quello che contesta Morgillo è che gli impegni presi con le associazioni sarebbero stati smentiti dai fatti. “Due giorni dopo la protesta degli operatori in consiglio regionale, il direttore generale dell’Asl 2 ha inviato una nota per dare seguito ai dettami inseriti nella delibera in questione che a parole durante l’incontro era stata sospesa da Burlando e Montaldo” evidenzia.
“Su questa cosa ci hanno perso la faccia sia Burlando sia Neirotti: se vogliono recuperarla devono modificare quella delibera, renderla chiara ed evitare che i direttori generali facciano furbate – prosegue l’esponente del Pdl . Da una parte si chiede di risparmiare, dall’altra si fanno delibere poco chiare e così i direttori generali si arrangisano come possono, in special modo in un momento duro come questo”.
“Se si assumono impegni, questi vanno rispettati: non è che un direttore generale, subalterno alla Regione, possa permettersi di fare ciò che vuole, altrimenti significa che viene a mancare l’autorevolezza delle istituzioni. Qualcosa martedì non ha funzionato: ritirare una delibera di giunta significa ritirare e ripresentarla e lo si fa in due ore: qualcosa non quadra, quancuno ha giocato sporco, il tempo dirà chi” conclude il consigliere Morgillo.