Cronaca

Sciopero bus, Vincenzi: “Amt ce la riprendiamo, il trasporto deve essere pubblico”

Regione.  Agg. 13.50. “Cominciamolo subito questo tavolo e concludiamo altrettanto subito” ha risposto Marta Vincenzi ai lavoratori Amt inferociti che oggi hanno occupato gli scranni del consiglio regionale in attesa di un confronto a tutto tondo con gli enti locali. “La nostra volontà di risolvere i problemi Amt è forte, lo avete potuto vedere – ha detto la sindaco – Dopo il socio privato, che non ha aiutato, siamo riusciti a tirar fuori comunque la ghirba, poi abbiamo investito una quantità eccezionale di risorse, e d’altra parte abbiamo firmato un accordo pesante con richiesta a voi di fare grossi sacrifici, e voi li state facendo.

Amt ce la riprendiamo perchè il trasporto deve essere pubblico – ha ribadito con veemenza Vincenzi – le scelte fatte vanno in questa direzione, le condizioni attuali però hanno a che fare con questioni strutturali. Mancano circa 45 milioni di euro per risolvere il problema di bilancio di Amt, va ridiscusso come finanziare il Tpl in Italia, un problema in cui mettere mano intanto ragionando su come 1,6 miliardi vanno suddivisi in questa Regione.

Nell’incontro scorso abbiamo ribadito la necessità di questo tavolo, ma la preoccupazione attuale è come arrivare ad un futuro stabile, come si disegnano i bacini e come si mette insieme il ferro e la gomma per la parte genovese. L’altro tema è quanti soldi si danno alle aziende. Io sono qui e disponibilissima” ha concluso.

“A scanso di equivoci – ha detto Repetto – la Provincia è disponibile ad un’azienda unica, l’unico problema è non mettere insieme due debolezze sotto il profilo finanziario, ma dalla Provincia c’è la massima disponibilità a un tavolo per garantire un servizio così importante alla cittadinanza”.

Il presidente Burlando si è detto disponibile a firmare un documento e a fare pressing sul governo il 26 gennaio a Roma per chiedere che una quota dei finanziamenti possano essere rivolti ai trasporti pubblici su gomma.

“A Marta il merito di aver mandato a casa i francesi e di aver riportato l’azienda a essere pubblica come tutti la conoscevamo, ma c’è un problema, qui non si tratta di ripianare un piccolo disavanzo, questa volta siamo di fronte a un problema grosso, nessun soggetto da solo può farcela. Se volete tappare 40 milioni di disavanzo con la penalizzazione del lavoro, i sindacati non sono disponibili a seguirvi su questa strada”.

Questo l’aut aut dei sindacati di fronte alla sindaco Marta Vincenzi, al presidente della Provincia Alessandro Repetto e a quello delle Regione Claudio Burlando, accorsi in consiglio regionale in seguito all’occupazione dei lavoratori Amt e alla richiesta di incontrare i rappresentanti degli enti locali.

“Se volete veder andare i bus dopo le 14.30 – ha spiegato entrando nel merito, Andrea Gatto, Faisa Cisal – Regione, Comune e Provincia devono sottoscrivere un tavolo di crisi subito e entro una data certa impegnarsi a reperire le risorse necessarie per far funzionare gli attuali volumi di servizio, e modificare la legge regionale sul Tpl n.31/98 senza penalizzare però i lavoratori. Se firmate noi facciamo uscire gli autobus, altrimenti, lo abbiamo già detto, ci saranno problemi di ordine pubblico”.

 

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