Regione. Forte l’allarme lanciato al consiglio regionale dalle assemblee dei quattro coordinamenti, Coreat (Tossicodipendenze), Corerh (Disabili), Crea (Anziani), Fenascop (Psichiatria), che riunitisi in assemblea comune hanno deciso di manifestare in consiglio regionale per fare presente la situazione di estremo disagio in cui versa il settore, disagio che si accentuerebbe ancor più con l’attuazione della delibera 1749 del dicembre scorso.
“Stiamo protestando fortemente in primis per l’ultima delibera che riduce di un ulteriore 5% le tariffe e in seconda istanza sul fatto che noi abbiamo fatto proposte serie, concrete e anche economiche per risparmiare nel 2012, ma non c’è stata data nessuna risposta”, dichiara Aldo Moretti, presidente regionale del Corerh.
La preoccupazione è forte, anche perché sono ben 26 le strutture che rischierebbero di chiudere i battenti. “Le nostre proposte consentivano un risparmio senza intaccare né il numero di utenti, né il servizio, né il personale – prosegue Moretti – le decisioni prese dalla Regione, invece, rischiano di portare a una inevitabile riduzione del personale. Nel 2011, infatti, abbiamo già avuto notevoli tagli, che sommati a questi raggiungerebbero il 20%”.
“Strutture serie come le nostre – conclude il presidente del Corerh – non possono sopportare altri tagli se non riducendo il personale e di conseguenza diminuendo i servizi. Ricordiamo che sono strutture no profit, quindi tutto viene investito nel sistema, ma ormai i passivi sono comunque troppi”.