Si è tenuta a Bologna il nuovo incontro del Tavolo interregionale per lo sviluppo territoriale sostenibile dell’area Padano-Alpino-Marittima. Minor consumo del suolo, riduzione delle criticità ambientali e semplificazione delle procedure: questi, in sintesi, gli impegni contenuti e sottoscritti nell’”Agenda di Bologna”.
Ha partecipato anche la Regione Liguria con tutte le altre regioni del Nord Italia : Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
“Un esempio di vera e propria collaborazione interistituzionale e interregionale in un’area strategica per il Paese e per l’Europa – ha sottolineato la vicepresidente e assessore alla Pianificazione territoriale, Urbanistica della Regione Liguria Marylin Fusco – i contenuti del documento sottoscritto sono i principi ispiratori a cui la nostra Regione ha fatto riferimento nell’elaborazione del nuovo Piano Territoriale Unico”.
L’area Padano-Alpino-Marittima significa 120.000 chilometri quadrati di territorio e 27 milioni di abitanti, che producono oltre il 70% dell’export nazionale. Un’area vasta, caratterizzata da una grande varietà di risorse ambientali e, al tempo stesso, da importanti aree metropolitane e insediamenti industriali. Un’area con caratteristiche oggettivamente simili che, in una prospettiva di rilancio dell’economia e di una nuova fase di sviluppo, necessita di qualità, efficienza e coesione del proprio sistema territoriale.
Da queste premesse è nato nel 2007, con la sottoscrizione della Carta di Venezia, il Tavolo interregionale, importante occasione per uno scambio di esperienze nel campo della pianificazione territoriale. In questi anni gli impegni si sono rafforzati attraverso la redazione di documenti di intenti, condivisi a Milano nel 2007, a Verona nel 2008, e ancora a Milano e a Genova nel 2010, parallelamente all’attività di tavoli di lavoro tecnico.