Genova. Quindici milioni per la realizzazione di interventi utili all’inserimento lavorativo delle persone a rischio di esclusione sociale.
E’ questa la decisione presa oggi dalla Giunta regionale su proposta degli assessori al bilancio e alle politiche sociali, Pippo Rossetti e Lorena Rambaudi.
Parte così la seconda fase del percorso che ha preso il via nel 2010 e che è proseguito nel 2011 con una serie di tavoli territoriali che hanno visto il coinvolgimento dei principali soggetti che si occupano di inclusione sociale.
I finanziamenti potranno essere utilizzati per l’inserimento lavorativo di persone senza fissa dimora o in condizioni di povertà estreme, giovani che hanno lasciato prematuramente la scuola, adulti con un basso titolo di studio, disoccupati over 45, disabili fisici o mentali ed anche famiglie dei destinatari.
“Il bando – spiegano gli assessori Rossetti e Rambaudi – si rivolge ad amministrazioni pubbliche, sindacati e associazioni di categoria, enti di volontariato, cooperative sociali che potranno presentare i progetti non singolarmente, ma in forma di partenariato”.
Ci saranno 45 giorni di tempo dalla pubblicazione dell’avviso sul sito della Regione Liguria per la presentazione dei progetti che si trasformeranno in percorsi concreti a partire dalla metà dell’anno. I progetti potranno avere un valore minimo di 150.000 euro fino ad un limite massimo di 1 milione di euro.
“Una vera e propria boccata di ossigeno in un momento come questo in cui si assiste al taglio dei finanziamenti nazionali destinati alle politiche sociali a favore non solo dell’inserimento lavorativi di soggetti deboli, ma anche della creazione di nuova impresa”.