Genova. Il capoluogo ligure sprofonda nella classifica della Qualità della vita 2011 di ItaliaOggi e Università La Sapienza. Si trova infatti al posto numero 80, perdendo ben 22 posizioni rispetto al piazzamento precedente. Se nel passaggio dal 2009 al 2010 aveva guadagnato timidamente una posizione, salendo a 58esima, l’anno appena trascorso la vede precipitare al fondo della classifica che prende in esame 103 realtà territoriali.
Alla luce di questi dati, la sindaco Marta Vincenzi esamina su Twitter luci e ombre della città da lei amministrata. “Secondo Italia Oggi si abbassa la qualità della vita dal 2010 nelle Province italiane. Bella scoperta, davvero. Ce ne eravamo accorti – scrive – Però luci ed ombre interessanti per Genova. Luci: affari e lavoro, risaliamo 7 posizioni. Non male Ambiente: buona posizione. Lo sapevamo”.
“Criminalità, risaliamo 5 posizioni ma stiamo male con Bologna, Torino, Milano se pur meglio del Sud. Salute: stiamo benissimo. Tempo libero, cultura: alla grande. Tenore di vita: scaliamo dal 41 al 33esimo posto”, fino a questo punto, tralasciando la criminalità, Vincenzi ha descritto le “luci” di Genova.
Ora, invece, passa ad analizzare le “ombre”. “Popolazione: siamo vecchi, demografia squilibrata. Dato tra i peggiori in Italia. Disagio personale: aumentano i tentativi di suicidio. Si muore troppo di tumori ma a eta’ avanzata. I servizi scolastici per la fascia superiore sono un disastro. Non mi consola sapere che non sono in capo ai Comuni – scrive su Twitter – Che dire? I parametri usati sono insoliti ma colpiscono. Stiamo male perché siamo soli, non perché siamo poveri. Dobbiamo investire di più sulla fascia degli adolescenti. Soli anch’essi”.
“Con i soli parametri ambiente e lavoro saremmo una città con pochi problemi. Con i nuovi parametri la fotografia è impietosa – conclude la sindaco – Urge diventare accoglienti e solidali. Se non altro per smentire Italia oggi”.