Cronaca

Piombo nei vestiti di Carnevale importati dalla Cina: commerciante assolta in appello

tribunale

Genova. Piombo in quantità superiore a quella prevista dalla legge: è quanto aveva riscontrato la guardia di finanza genovese sull’ordine di importazione di alcuni costumi di carnevale provenienti dalla Cina, da parte di un’anziana commerciante di Milano poi condannata in primo grado a quattro mesi.

Il container con la merce era giunta a Genova, dove avevano avuto luogo i controlli della Guardia di finanza che esaminò due campioni. In alcuni pendagli era stato rilevata la presenza del piombo. La commerciante era stata denunciata e condannata a quattro mesi di carcere, con la condizionale, e a 8mila euro di ammenda.

Oggi la corte d’appello ha assolto la donna sostenendo che tale tipo di reato è previsto se c’é il divieto d’importazione che in questo caso non esisteva e che, nel caso specifico, la quantità di piombo non era da ritenersi pericolosa in relazione alla tipologia degli oggetti. L’appello era stato presentato dai difensori milanesi della donna.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.