Genova. E’ iniziato il processo a carico di Emanuele Alfano, l’ex seminarista della Chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente, arrestato nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in carcere lo stesso parroco Don Riccardo Seppia di cui Alfano era amico e confidente.
Stamani Emanuele Alfano, detenuto a Marassi, non era in aula e, dalla prossima udienza del 19 gennaio, il processo si svolgerà a porte chiuse secondo quanto ha deciso il tribunale.
I giudici della prima sezione del tribunale penale di Genova presieduto da Nicoletta Cardino ha deciso di predisporre la perizia a carico dell’ex seminarista secondo quanto richiesto dal suo legale difensore.
L’incarico sarà affidato nell’udienza del 24 gennaio. Inoltre i giudici hanno anche deciso di far deporre come persona indagata in procedimento connesso un giovane, all’epoca minorenne che, secondo l’accusa, avrebbe favorito il contatto di un ragazzo con don Seppia. La richiesta era stata fatta sia dal difensore di Alfano, avvocato Alberto Caselli Lapeschi, sia dall’avvocato Marco Cafiero, ammesso stamani come parte civile per lo stesso giovane.
E’ stato anche deciso che don Seppia sarà sentito come testimone assistito. In entrambi i casi potranno avvalersi della facoltà di non rispondere. Il pm Stefano Puppo aveva, invece, citato entrambi come testimoni. I giudici hanno rigettato l’eccezione di nullità delle intercettazioni.