Sestri Ponente. Mancano ormai poche ore al tanto atteso incontro con il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sulla complicata situazione di Fincantieri, ma i sindacati non arrivano compatti all’appuntamento.
A Sestri Ponente, infatti, Fim e Uilm hanno deciso di non scioperare insieme alla Fiom, accusandola di strumentalizzazioni. “Non vogliamo incidere sui salari dei lavoratori, i nostri iscritti non aderiranno allo sciopero”, hanno spiegato i responsabili delle due sigle sindacali che non si asterranno dal lavoro.
Oltre ai delegati sindacali nella capitale ci saranno anche una cinquantina di lavoratori di Sestri Ponente con un pullman organizzato per l’occasione. Si attende una presa di posizione del ministro Passera sul futuro dello stabilimento di Sestri Ponente, che rischia di essere tagliato fuori dalle future produzioni navali.
In concomitanza con la riunione al ministero,che si svolgerà alle 18, la Fiom ha indetto uno sciopero di otto ore nello stabilimento sestrese. “Solo Roma può fare qualcosa”, ha spiegato Bruno Manganaro della Fiom. “L’azienda ha già detto chiaramente cosa vuole fare: chiudere due cantieri e mandare a casa mille persone. Ora il governo ci dica se condivide questa strada o se ne ha un’altra. La trattativa a questo punto è solo con il Governo”.