Anche l’Agenzia Spaziale Italiana è impegnata nella tragedia della Costa Concordia e, con il sistema satellitare italiano di osservazione della Terra, Cosmo SkyMed, dopo aver fotografato il naufragio, ora ‘perlustra’ dallo spazio il tratto di costa dove è avvenuto l’incidente per rilevare eventuali tracce di carburante e dare l’allerta sul rischio inquinamento ambientale.
“Il sistema satellitare Cosmo-SkyMed, che effettua regolarmente il monitoraggio dell’Italia, ha fotografato l’Isola del Giglio dopo circa nove ore dal naufragio della nave Costa Concordia, alle 6,30 di sabato mattina” afferma l’Asi.
“L’immagine di Cosmo-SKyMed -prosegue l’Asi- mostra chiaramente la nave, arenata sulla costa dell’isola, circondata dalle imbarcazioni di soccorso”. L’Agenzia Spaziale Italiana conferma, quindi, che continuerà “a puntare ‘gli occhi’ di Cosmo-SkyMed sulla zona e sul relitto anche per controllare e rilevare eventuali tracce di inquinamento da idrocarburi”.