Genova. Dopo due giorni dalla tragedia del naufragio della nave Concordia e due comunicati stampa di rito, stamattina la Costa Crociere ha indetto una conferenza stampa ufficiale. “Siamo di fronte ad una tragedia di proporzioni enormi. Porgiamo le condoglianze alle famiglie delle vittime sinora accertate – ha dichiarato Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato della Costa Crociere – Mille persone del nostro gruppo stanno lavorando per fornire agli ospiti e all’equipaggio, in particolare dei Paesi lontani. Stiamo attraversando questa fase di emergenza”.
Foschi ha precisato che “Il comandante Schettino lavorava con noi dal 2006, certificato per la sua professionalità e con tutti i dovuti addestramenti per mantenere alto il livello della sicurezza. La sua idoneità per comandare una nave da crociera è attestata dai documenti della sua formazione. L’azienda gli sarà vicino, ma abbiamo anche il dovere di riconoscere i fatti e tutelare gli oltre 24 mila dipendenti del gruppo – ha detto – Non possiamo negare un errore umano che si è identificato con questo tragico incidente. Anche le procedure adottate a seguito dell’urto contro lo scoglio non hanno rispettato le rigide disposizioni, scritte e verbali, note ai nostri comandanti e ufficiali”.
Il presidente della compagnia ha poi precisato che le esercitazioni di abbandono nave vengono effettuate regolarmente sulle unità Costa, in accordo alle leggi di tutela delle vite umane. “RINA e Capitaneria di porto a novembre del 2011 hanno effettuato appositi controlli sulla sicurezza, rinnovando il certificato” ha precisato.
“Costa Crociere va oltre, però, alle esigenze di legge ed ha adottato un protocollo di etica e responsabilità sociale. Non si può immaginare, poi, che una nave di questa portata possa non essere equipaggiata di ogni attrezzatura d’emergenza. Tutti i membri dell’equipaggio si sono comportati da eroi” ha detto con uno scatto di orgoglio.
L’altra preoccupazione assillante è l’emergenza ambientale. “Saranno installati dispositivi per il monitoraggio della movimentazione del relitto. Resta ora la preoccupazione di mareggiate. Infine ci sarà la rimozione della nave, ora sequestrata dalle autorità (compresa la strumentazione interna), e la verifica della situazione ambientale” ha spiegato Foschi.
E per quanto riguarda la diminuzione del valore di borsa dei titoli Carnival, il presidente ha dichiarato: “Era prevedibile. Quando è accaduto l’evento ero in viaggio per Miami per un consiglio di amministrazione del gruppo. Sono tornato precipitosamente indietro. La direzione è compatta e vicina al difficile al momento. Non c’è intenzione di modificare il marchio Costa. Queste navi sono ultrasicure e garantite da disposizioni internazionali e aziendali. Quanto è successo è stato un fatto assolutamente fuori dall’ordinario, con un fattore umano imponderabile”.
Alla conferenza stampa partecipa anche Gianni Onorato, direttore generale Costa Crociere. “In queste ore molti si dedicano notte e giorno ai soccorsi, in maniera encomiabile, in particolare le autorità di Grosseto, Santo Stefano e Isola del Giglio, la Prefettura, le forze armate e i vigili del fuoco, ma anche i tanti cittadini – ha dichiarato – A loro va il nostro ringraziamento. Abbiamo visto scene di accoglienza e di aiuto meravigliose. E’ grazie a questa capacità straordinaria di solidarietà che la tragedia non è stata peggiore”.