Genova. “A mali estremi, estremi rimedi”. Così il responsabile della sicurezza del Pdl Gianni Plinio sull’escalation di violenza che ha caratterizzato Sampierdarena nell’ultimo periodo.
Plinio ha infatti proposto per il quartiere “presidi fissi e mobili di agenti delle forze dell’ordine rinforzati da contingenti di militari per debellare l’emergenza criminale in atto”. Ma su questo punto i sindacati di polizia si dividono: favorevole il Coisp, contrario il Silp Cgil.
“Con un intervento così radicale – ha spiegato poi Plinio – sarebbe possibile un efficace controllo del territorio che consentirebbe sistematiche verifiche dei locali sospetti e anche una concreta dissuasione per nuove azioni criminali”.
L’esponente Pdl punta il dito contro l’amministrazione comunale: “se Sampierdarena si è trasformata in un Far West è soprattutto dovuto alla colpevole inerzia del sindaco Vincenzi” che “sorda alle grida di allarme della gente perbene non è ancora riuscita a rinnovare il Patto per la sicurezza con il Viminale risalente al 2007 e che ha vergognosamente disprezzato il valido contributo degli alpini in funzione ausiliaria anti criminalità” ha detto Plinio.
Domani è previsto un incontro in Prefettura.