Milano. Massimo Moro tornerà in libertà. Lo ha deciso il gip milanese Gianfranco Criscione al termine dell’interrogatorio del tifoso rossoblu, ancora ricoverato in ospedale dopo essere stato fermato giovedì scorso dalla polizia prima della partita Inter – Genoa, ritendo “non irragionevole” la versione dei fatti fornita da Moro.
Secondo la sua versione gli agenti avrebbero cercato di farlo “inginocchiare” assieme ad altri cinque tifosi. “Massimo ha raccontato di essersi opposto e che, per questo, gli agenti lo hanno portato nel posto di polizia, strappandogli la sciarpa”, ha riferito il suo legale, Riccardo Lamonaca. “A quel punto di fronte all’atteggiamento minaccioso dei tre agenti si è spaventato e ha cercato di fuggire – ha continuato – è caduto e ha battuto la testa, forse a causa di uno sgambetto”.
Il giudice avrebbe evidenziato alcune incongruenze nell’impianto accusatorio, da qui la decisione di non convalidarne l’arresto e la disposizione per la scarcerazione.
Soddisfatto per la mancata convalida dell’arresto il legale del tifoso, che aveva chiesto la scarcerazione: “la decisione del giudice è significativa – ha commentato – alla luce degli atti valuteremo se presentare un esposto per denunciare l’episodio”.