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“Il pelo è mio e lo gestisco io”: la campagna Aidaa contro le pellicce animali, testimonial l’ex pornostar Cristaldi

Emanuelle Cristaldi

Parte la campagna 2012 organizzata da Aidaa, l’Associazione italiana diritti animali e ambiente, contro la vendita e l’uso delle pellicce. La campagna, dal titolo provocatorio “Il pelo è mio e lo gestisco io”, si svolgera’ durante l’anno su tutto il territorio nazionale, avrà come testimonial la ex pornostar, ora dj, Emanuelle Cristaldi.

Tra gli appuntamenti, informa una nota, tre incontri pubblici nel prossimo autunno a Milano, Roma e Firenze in cui esperti parleranno delle razze degli animali da pelliccia in via di estizione e del maltrattamento e della crudeltà a cui sono sottoposti negli allevamenti intensivi, rendendo anche noti i dati aggiornati di quanti milioni di animali ogni anno vengono sacrificati per realizzare non solo pellicce, ma anche interni e colli di giubbotti e cappotti, guanti, stole e accessori.

La campagna avrà anche momenti più spiccatamente comunicativi attraverso una serie di flash mob volanti nelle adiacenze delle maggiori pelliccerie italiane e all’interno di negozi. Sono previsti anche una serie di 12 manifesti e locandine (uno per ogni mese), alcuni dei quali informativi altri volutamente provocatori, che saranno affissi e che diventeranno poi il primo calendario anti-pelliccia 2013 di Aidaa.

“Ogni anno nel mondo sono decine di milioni gli animali che vengono uccisi in natura, ma anche allevati appositamente per essere ammazzati e il loro pelo usato per farne pellicce – ricorda Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa – Noi con la nostra campagna vogliamo denunciare questo inutile massacro sia attraverso convegni ed azioni di denuncia dimostrativa dai toni espliciti e molto forti ma assolutamente non violenti che avranno il pregio della sorpresa”.

“Un grazie speciale a Sabrina Barsotti, in arte Emanuelle Cristaldi, che si è offerta con l’entusiasmo che la contraddistingue a sostenere la nostra causa e diventando cosi la testimonial della campagna 2012 anti pelliccia di Aidaa – aggiunge il presidente – una campagna necessaria ancora di più se si pensa che nel 2011 il mercato della pellicceria dopo anni di oblio ha avuto una forte impennata di vendite. Spiegare come si massacrano gli animali – conclude Croce – per vestire delle persone può aiutare a rinunciare a questo capo che di fatto è realizzato con l’involucro esterno dei cadaveri di animali”.

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