Genova. Il gioco d’azzardo sta diventando sempre più diffuso tra gli italiani, che nel 2011 hanno speso 76.5 miliardi di euro in questo settore, di cui 10 miliardi incassati dallo Stato. Equivale ad una crescita nazionale del 34%. Ma a Genova il gioco d’azzardo è cresciuto quasi del doppio: +63% rispetto al 2010.
E’ il dato emerso questo pomeriggio a Genova dal convegno “Il gioco d’azzardo: la nuova droga?” organizzato dal Pd. L’Italia è il primo Paese in Europa per volume d’affari del gioco d’azzardo, il terzo al mondo. Nonostante il divieto di legge, sono circa 550.000 i minorenni giocatori. Esistono sul territorio nazionale più di 383.000 slot machine e ne sono previste in arrivo altre 54.000.
“Ci troviamo di fronte a una malattia, non a un vizio – ha commentato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi -, c’é un problema di offerta di mercato che va affrontato”. Dal convegno è emersa la proposta di una richiesta al governo affinché la legislazione al riguardo, anche perché – hanno detto i relatori – “lascia ai Comuni margini di manovra pressoché nulli per ostacolare o impedire l’apertura di nuove sale da gioco”. Lo studio presentato ha sottolineato il caso di genova, città in cui sono presenti 2.007 esercizi con ‘macchinette’. In 5 anni Genova, tra il 2005 e il 2010, ha visto una crescita del 63% dei locali di scommesse, contro una media nazionale del 34%.