Genova. Rifondazione non parteciperà alle primarie, perché non ne condivide la modalità. “Pensiamo – è la linea del partito- non siano uno strumento democratico per scegliere il candidato sindaco. In pratica si tratta di una vera e propria cambiale in bianco al vincitore. Un vero strumento democratico è il programma, che deve essere trasparente e parlare chiaro alla gente. Quello che serve è capire quali sono le necessità reali dei cittadini. Questo si fa con un programma chiaro, non con la faccia di un candidato”.
Ed è un programma, quello presentato oggi in occasione delle prossime comunali, che rifiuta Terzo Valico e Gronda a sostegno di opere meno impattanti ed all’insegna della tutela ambientale e del sostegno al lavoro: la visione futura di Genova per Prc-Se passa per questi punti fondamentali.
“Puntiamo tantissimo sul territorio, in questi anni martirizzato dalle cementificazioni -spiega Gianluca Lombardi, responsabile organizzazione Prc Genova- I fondi per terzo valico e gronda devono essere utilizzati per il dissesto idrogeologico, per mettere in sicurezza i cittadini”.
Altro tema importante è quello del lavoro, che manca e che è sempre più in pericolo: “Puntiamo sul lavoro come tema fondamentale -continua Lombardi. Anche se il comune non può intervenire direttamente, ci sono i casi di Amt, Iren ed aziende partecipate. Sono una realtà gigantesca e sono sotto attacco. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, l’amministrazione deve fare passi chiari e ripublicizzare le aziende”.
Infine i servizi: “Sono un altro punto fondamentale. Attualmente sono in capo ad aziende private, soprattutto coperative sociali: bisogna tuelare il lavoro, ma cercare di mantenere intatto il settore pubblico. La sanità, ad esempio, non può essere svenduta”.