Genova. Alluminio nell’acqua a Pegli. E’ il sospetto venuto ad Antonio Bruno, consigliere
comunale di Rifondazione Comunista, dopo le analisi condotte all’interno della scuola materna ed elementare Pascoli in via Opisso nella delegazione di Pegli.
“Sono stati rinvenuti -scrive Bruno- circa 670 micro grammi su litro, quando il limite deve essere di 200”.
“L’alluminio -continua Bruno- si lega soprattutto al Dna e si deposita in particolare nel cervello, dove provoca danni alla cellula neuronale. Un’assunzione continuata di concentrazioni significative di alluminio puo’ provocare seri effetti sulla salute”.
Dopo questi risultati allarmanti, Bruno ha deciso di presentare una interrogazione in Comune per capire “se la situazione sia monitorata di continuo, se l’inquinamento permanga e se la popolazione sia informata del rischio che sta correndo”.