Economia

Genova, lotta dura: i benzinai confermano 10 giorni di stop, distributori presi d’assalto per sciopero tir

benzina

Genova. “Lo sciopero di 10 giorni è confermato”. Così Aldo Datteri, della Faib-Confesercenti della Liguria conferma lo stop di dieci giorni e lo “stato di agitazione della categora” contro le liberalizzazioni del governo Monti.

Sulle date ancora non ci sono certezze, “non siamo in grado di dirlo”, continua Datteri. Quel che è certo è che abbiamo ancora qualche speranza, a nessuno di noi fa piacere fare sciopero, per questo abbiamo inviato al Ministero una nota con alcune proposte di modifiche”.

“Offriamo un servizio pubblico, per questo abbiamo dei vincoli: i giorni di sciopero consecutivi possono essere al massimo tre, e devono essere comunicati con 15 giorni di anticipo. Le date dello sciopero saranno decise la prossima settimana”.

La decisione assunta dal Coordinamento Nazionale Unitario dei gestori di Faib Confesercenti e di Fegica Cisl – si legge in una nota – per denunciare la mancata liberalizzazione della distribuzione carburanti da parte del Governo e sostenere il Parlamento a varare una vera riforma per liberare il settore dal controllo assoluto dei monopolisti petroliferi e consentire prezzi dei carburanti più bassi su tutta la rete distributiva.

Tutte le ‘buone intenzioni’ che il Governo aveva esibito “si sono malamente infrante di fronte alla potente lobby dei petrolieri a cui, nei fatti, viene persino concesso di regolare i conti con una intera categoria di lavoratori che ha ‘osato’ mettere in pericolo privilegi e rendite di posizione”, spiegano i gestori.

“Il decreto del Governo – su cui continuano correzioni e aggiustamenti, conseguenti a trattative imperscrutabili – non solo non liberalizza il settore dei carburanti e ne conferma i vincoli che ingessano forniture e prezzi, ma ‘autorizza’ le compagnie petrolifere a saltare la mediazione della contrattazione collettiva nella fissazione del margine dei gestori e a cacciarli dai loro impianti per sostituirli con le macchinette self service, aperte per 24 ore al giorno”.

Non solo, protestano ancora i gestori: “nascosta nelle pieghe del decreto c’é anche la cancellazione della norma che imponeva alle banche, dal primo gennaio di quest’anno, di eliminare costi e commissioni per gestori ed automobilisti, sui pagamenti dei rifornimenti di carburante con bancomat e carte di credito”.

“Prodotti esauriti causa sciopero trasporti” e “chiuso per mancanza di carburante” sono i cartelli esposti in numerose aree di servizio del capoluogo ligure: sono molti i distributori che, a causa dello sciopero dei tir, sono stati costretti a chiudere perché hanno terminato il carburante. Problemi anche nelle aree di servizio delle autostrade, dove proseguono intanto i blocchi degli autotrasportatori.

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