Genova. In merito alla seduta odierna di consiglio comunale e alla discussione della Mozione Lega Nord sulla Moschea, Milena Pizzolo, esponente del Carroccio nel Municipio I Centro Est, fa alcune osservazioni.
“L’area individuata per la moschea in Via Bianco è di circa 5.042 mq dei quali, 2676 mq c.ca impegnati da edificio di recente costruzione con adiacente terreno per campi da bocce, concesso a una bocciofila. Costo previsto nel 2009: c.ca 223.000 Euro, tirati fuori da Regione e Comune. L’edificio da poco inaugurato non si sa quali attività ospiti – analizza la Lega – La concessione del 2008 prevedeva un canone di 33 Euro al mese (!) per 4.100 mq, oggi adeguato all’Istat e alla modifica della concessione, dopo che la Giunta ha rilevato, in accordo con la bocciofila, 1424 mq ad usum moschea”.
“990 mq c.ca (ex fabbrica Rasore) occupati abusivamente dal centro sociale (da 20 anni) e oggi concessi al medesimo centro sociale (atto del 6 dicembre 2011) a Euro 100 al mese con impegno del Comune a mettere a norma l’impianto elettrico della ex-fabbrica Rasore e del concessionario a eseguire opere di ristrutturazione con ulteriore abbattimento del canone. Quanto spazio resterebbe a disposizione per la moschea? 1424 mq. Pochi per un luogo di culto riferimento del Nord Italia con scuola coranica e annessi relativi, aree esterne e indispensabili posteggi – prosegue l’esponente del Carroccio – Leggendo la Proposta di Giunta del 29 Dicembre scorso, scopriamo, come volevasi dimostrare, che serviranno i 990 del centro sociale e i 2676 della bocciofila. Scopriamo che il Comune cede alla Fondazione islamica tutta l’area di Via Bianco, 5042 mq”.
“Perché il Comune si impegna a investire nell’impianto elettrico della ex-fabbrica Rasore se l’area servirà alla moschea? Perché il Comune ha investito più di 223.000 Euro per un’area che servirà alla moschea ?Perché il Comune firma con i concessionari atti che a breve non avranno più valore?Perché il Comune non ha investito per completare l’allargamento di Via del Lagaccio, per abbattere i costoni di roccia e per la messa in sicurezza della scarpata su Via Bianco?”, conclude Pizzolo.