Cronaca

Genova, blitz della guardia di finanza in porto: sequestrati 500 chili di hashish dal Nord Africa

hashish

Genova. Nella parte finale del 2011, tra novembre e dicembre, i controlli antidroga svolti dal II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova, all’interno del porto di Genova, sono risultati particolarmente “fruttiferi”, avendo consentito di sequestrare, in tre occasioni distinte, un quantitativo di ben 474 chili di hashish, trasportato su autoveicoli sbarcati da traghetti provenienti dal Nord Africa (da Tangeri, via Barcellona), e di arrestare, in flagranza di reato, 6 persone, detentrici della droga, di cui 3 di nazionalità marocchina e 3 spagnola.

Nel primo caso, l’interesse investigativo dei finanzieri era stato indotto dall’imbarazzo e dal nervosismo del marocchino al volante dell’autovettura, sbarcato dalla nave ed in procinto di uscire dall’area portuale, apparso anche alquanto imbarazzato nel corso del controllo e nel rispondere alle domande postegli. I pneumatici del veicolo, inoltre, erano apparsi, alla vista dei militari operanti, eccessivamente rigidi; un leggero sgonfiamento di una gomma, effettuato per prova dai finanzieri, confermava l’anomalia rilevata, dato che non comportava alcuna diminuzione di volume. Ciascun pneumatico, come appurato dal successivo smontaggio, conteneva, occultati al proprio interno, 55 involucri ben confezionati e ricoperti di gommapiuma, con all’interno centinaia di ovuli di “hashish”, del peso complessivo di 59 chili. Il nord-africano, ventiseienne, che viaggiava da solo, è stato conseguentemente arrestato; la droga e l’automezzo sequestrati.

Nel secondo caso, l’approfondimento del controllo da parte dei finanzieri, veniva indotto, sostanzialmente, dalla presenza di alcuni segni sull’esterno della carrozzeria del veicolo, sembrati indici di una possibile manomissione. Il sospetto dei militari si rivelava fondato, in quanto erano stati effettivamente ricavati, prevalentemente nel pianale e nei longheroni dell’autovettura, dei doppifondi, dove erano stati riposti 539 panetti di “hashish”, per un peso totale di 225 chili. Il marocchino, trentaquattrenne, conducente del veicolo, ed un altro suo connazionale, cinquantunenne, con il quale aveva viaggiato, sceso a piedi dalla nave e rintracciato poco dopo svolgendo accertamenti speditivi, sono stati arrestati, quali detentori dell’ingente partita di stupefacenti, mentre la droga e l’autovettura sono stati sequestrati.

Nel terzo caso, la vigilia di Natale, l’operazione “antidroga” è stata condotta con il prezioso contributo delle “unità cinofile”, che ha a perquisire un veicolo con targa spagnola, guidato da una giovane donna, appena maggiorenne; lo stupefacente era stato nascosto, anche in questa occasione, in un vano occulto, costruito sotto il tetto dell’automezzo, dove erano stati infilati 394 panetti di “hashish”, per complessivi 190 chili. La donna e i suoi due accompagnatori, un trentunenne ed un cinquantanovenne, tutti di nazionalità iberica, possessori dell’ingente partita di stupefacente, sono stati arrestati e sequestrati l’automezzo e la droga.

Il Porto di Genova, anche in considerazione delle operazioni descritte, si conferma un importante luogo di passaggio per le sostanze stupefacenti, provenienti dall’estero e destinate al territorio nazionale. Nel corso del 2011, negli spazi portuali genovesi, il II Gruppo della Guardia di Finanza ha sequestrato circa 13 quintali di “hashish” e 277 chili di cocaina, arrestando, complessivamente, 17 responsabili.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.