Genova. È Macbeth di William Shakespeare il testo scelto quest’anno per l’esercitazione degli allievi dell’ultimo anno della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Lo spettacolo, diretto da Massimo Mesciulam nella versione italiana di Agostino Lombardo, debutta martedì 10 gennaio al Teatro Duse con recite sia al mattino per le scuole (ore 10,30) che alle sera (ore 20,30) fino a domenica 15 gennaio (ore 16). L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
In scena, gli allievi dell’ultimo anno della Scuola di Recitazione dello Stabile, che in Macbeth, dramma popolato da molti personaggi, sostengono più ruoli o sono impegnati nell’accompagnamento musicale. Questi i loro nomi: Damien Escudier, Gianluca Viola, Alexander Perotto, Emmanuele Aita, Bernardo Bruno (anche assistente alla regia), Lorenzo Terenzi, Luca Cicolella, Marisa Grimaldo, Francesca Agostini, Giovanni Serratore, Angela Ciaburri. Combattimenti di Daniele Granone, luci di Sandro Sussi
Tragedia costruita sul tema della responsabilità dell’uomo rispetto al Bene e al Male, Macbeth indaga i temi dell’ambizione e della fragilità esistenziale attraverso lo scandaglio della profezia enigmatica delle streghe. Lo scozzese Macbeth non ha nulla di eroico, ma neppure di assolutamente malvagio. E’ insieme artefice e vittima della sua storia.
La proposta di Macbeth come testo classico per la tradizionale esercitazione della Scuola di Recitazione dello Stabile si presenta come l’occasione per entrare dentro a un universo drammaturgico che ha la caratteristica di esserci sempre “contemporaneo”. Un mondo in cui la separazione tra la vita e il palcoscenico, tra dire e recitare, tra sentire e interpretare le proprie emozioni può cessare completamente di esistere, trovando una nuova e autonoma identità nel farsi teatro.
Rappresentazioni per le scuole ore 10,30 in accordo con l’Ufficio rapporti con il Pubblico: tel. 010.5342.302/303/304/306