Genova. Mister Marino spera in un esordio positivo sulla panchina del Genoa, soprattutto dopo l’ottima accoglienza ricevuta durante gli allenamenti. “Mi piacerebbe partire con il piede giusto, sarebbe il massimo”, ammette il neo allenatore rossoblù. Che domani contro il Cagliari, complici anche le numerose assenze, punterà tutto sulla voglia di riscatto di Gilardino, pure lui al debutto con la maglia del Grifone.
“La cosa buona è che Gilardino lo abbiamo noi”, scherza il tecnico alla vigilia della trasferta in Sardegna. “Quando hai in organico un giocatore con queste caratteristiche – aggiunge – bisogna sfruttarle. E questo vuol dire arrivare sulla linea di fondo con una certa facilità, avere inserimenti costanti e farlo giocare vicino alla porta”. Ecco servito il credo tattico di Marino: “Mi sforzo di essere razionale, senza inventare cose esagerate – aggiunge l’allenatore -. Quello che porto la domenica è quello che mi piace provare in settimana, ovvero cercare di mettere le persone giuste al posto giusto”.
Contro la squadra dell’ex rossoblù Ballardini non dovrebbe essergli difficile, viste anche le numerose assenze. A quelle già annunciate di Kaladze, Bovo, Birsa, e Palacio, oggi si è aggiunto anche il forfait di Veloso, alle prese con una fastidiosa cisti di Baker, dietro al ginocchio, che ha costretto Marino ad aggregare alla prima squadra i giovani Marchiori e Sampirisi. Nessun alibi, però, per il tecnico del Grifone, che recupera Constant dall’affaticamento muscolare dei giorni scorsi e punta forte su Kucka e Jankovic: “Sono stati delle sorprese, soprattutto Kucka – rivela il tecnico -. L’ho visto molto bene rispetto a quello che sapevo. E’ un giocatore disponibile al sacrificio, di grande quantità, corsa e fisicità”.
Due pilastri dunque, il colpo di mercato Gilardino e la ‘roccia’ Kucka, per una squadra che deve dimenticare in fretta il 6-1 subito a Napoli che è costato la panchina a Malesani. Una batosta arrivata al termine di una prima parte di stagione in altalena, in cui la squadra non ha mai convinto del tutto. Marino vuole cambiare rotta, come vogliono il popolo rossoblù e il presidente Preziosi, che con il cambio in panchina e l’arrivo di Gilardino spera di avere dato la scossa giusta.