Cronaca

G8 Genova, Comitato Verità e Giustizia a Napolitano: “Grave inadempienza dello Stato”

Decennale g8 - la manifestazione

Genova. Sono passati 11 anni abbondanti dai tragici fatti del G8 e Genova non dimentica, tanto che Enrica Bartesaghi, presidente Comitato Verità e Giustizia, ha scritto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Vi scrivo per segnalarvi una grave inadempienza da parte dello Stato Italiano nei confronti di 300 cittadini italiani e stranieri che da anni attendono un risarcimento – si legge – Il tribunale di Genova, in primo e secondo grado ha condannato 46 poliziotti, guardie penitenziarie, medici ed infermieri per le violenze e le torture inflitte ai manifestanti fermati ed arrestati, nella Caserma di Genova Bolzaneto, in occasione del G8 a Genova”.

“Nonostante le sentenze di condanna, nessuna parte civile ha ancora percepito nemmeno un euro di provvisionale. Nel frattempo numerose vittime della violenza ingiustificata da parte delle forze di polizia si sono avvalse del supporto medico-psicologico, per tentare di superare il trauma di quei giorni, ovviamente a loro carico. Nessuno dei condannati è stato sospeso o allontanato dal lavoro.
Chiedo al Presidente della Repubblica, ai Ministri degli Interni e della Giustizia, un immediato intervento affinché lo Stato Italiano, risarcisca, almeno economicamente, le vittime degli abusi e delle violenze perpetrate da propri dipendenti e funzionari”, scrive.

“Chiedo al Presidente della Repubblica, ai Ministri degli Interni e della Giustizia, di porgere, in nome della Reppublica Italiana, le scuse a tutti i manifestanti vittime delle violenze da parte delle forze di Polizia, alla Diaz, a Bolzaneto, nelle strade e nelle piazze di Genova, a luglio del 2001.
Invito il Presidente della Repubblica, i Ministri degli Interni e della Giustizia alla lettura delle sentenze di Primo e Secondo Grado dei processi Diaz e Bolzaneto, sono certa che dopo queste letture, non avranno più dubbi nel riconoscere immediatamente quanto dovuto alle parti civili, sia in termini di risarcimenti economici, sia in termini di scuse da parte della Repubblica che rappresentano – conclude – Chiedo inoltre che non ci siano ulteriori ritardi nella trasmissione degli atti alla Corte di Cassazione onde evitare che intervenga la prescrizione per i processi Diaz e Bolzaneto”.

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