Economia

Fincantieri, sindacati sempre spaccati: la Uil chiede firma dell’accordo, secco “no comment” della Fiom

Fincantieri

Sestri Ponente. Dopo la decisione dei lavoratori di Fincantieri di sospendere le azioni di sciopero, è subito arrivato il commento di Antonio Apa, Uil di Genova.

“Chi propone una tregua per Fincantieri poteva pensarci prima di causare danni ingenti all’azienda e ai lavoratori. Il nostro compito è quello di tutelare, cosa che abbiamo fatto con l’accordo del 21 dicembre 2011, le sedi produttive, l’occupazione e la prospettiva manifatturiera”, ha dichiarato.

“Per questo – ha aggiunto in una nota – invitiamo chi ha causato tanti danni a fare mea culpa ed invece di affidare a soggetti esterni alle relazioni sindacali operazioni miracolistiche, facciano marcia indietro e firmino gli accordi che finora si sono rifiutati di siglare, solo così si può operare per il rilancio della società cantieristica evitando mistificazioni e prese in giro per i lavoratori”, ha concluso.

Secca la risposta di Bruno Manganaro, Fiom: “Non commento neanche affermazioni di questo genere”.

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