Genova. Si è riunita ieri, per la prima seduta, la commissione regionale d´inchiesta su Fincantieri. Durante l´incontro, durato circa quattro ore, sono stati ascoltati, separatamente, i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm.
“Dalle audizioni di oggi – spiega Maruska Piredda, consigliere regionale dell´Italia dei Valori e presidente della commissione – è emersa da parte di tutte le sigle sindacali una sostanziale preoccupazione per il futuro di Sestri Ponente, unico cantiere degli otto per cui non è stata ancora definita una mission”.
“Da parte dei sindacati, abbiamo riscontrato l´apertura nel valutare progetti alternativi per il futuro del cantiere: dalla costruzione di tronconi di navi alla realizzazione di prototipi di progetti innovativi, più facilmente finanziabili da enti locali e privati”.
“Rimane da capire quali siano le intenzioni dell´azienda sul sito genovese dato che, ultimata la nave Oceania, non ci risultano abbia altre commesse. La richiesta, quindi, è di avere quanto prima notizie sulle possibili attività da intraprendere a Sestri Ponente. La situazione attuale, purtroppo, lascerebbe presagire la possibile chiusura del sito dato che a oggi non è previsto un progetto, nessun esubero, ma solo la cassa integrazione per tutti i 741 lavoratori. È vero che nell´accordo del 21 dicembre non è stata prevista la chiusura di Sestri, ma rimane il fatto che non esista un piano industriale”.
“A questo punto, aspettiamo risposte precise dai vertici aziendali nelle prossime sedute della commissione». Dai dati emersi durante l´incontro di oggi, risulta che gli investimenti sul futuro del sito genovese legati al ribaltamento a mare siano rappresentati dai 50 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato, e dai 20 dell´Autorità Portuale di Genova: l´azienda, dei 103 milioni di euro stanziati per gli investimenti globali del gruppo, ha destinato solo 400mila euro alla messa in sicurezza del sito genovese”.
Lorenzo Pellerano, consigliere regionale Lista Biasotti e vicepresidente della commissione, sottolinea: “La commissione è partita bene e potrà svolgere un ruolo importante nell´approfondimento di aspetti legati alla vicenda Fincantieri, raccogliere e fornire dati utili per trovare soluzioni alla crisi attuale. Auspichiamo la costituzione a breve di un tavolo regionale di lavoro che unisca università, enti locali, parti sociali ed economiche e che sappia valorizzare il ruolo della ricerca all´interno di Fincantieri”.