Genova. Un episodio “pesante”: Marta Vincenzi definisce così la giornata di ieri, che ha visto al centro della cronaca cittadina l’occupazione dell’aeroporto di Genova da parte degli operari Fincantieri. “La convocazione è arrivata molto tardi”, forse troppo, avverte Vincenzi. “Comincio a mettere un po’ sull’allerta anche questo Governo”.
“Non le abbiamo mandate a dire al Governo precedente”, spiega Vincenzi, “non lo faremo con questo Governo. Bisogna che il Governo Monti non accumuli ritardi sul tema della cantieristica navale: è un primo avvertimento. Non prendo le distanze da quanto è accaduto ieri, non giudico”, ma “se si vuole evitare che siano gli scioperi e le manifestazioni a dettare l’agenda del governo, bisogna che il governo abbia un’agenda, e che ce l’abbia a partire dalle richieste delle isitutuzioni”.
E’ inammissibile che per aspettare una convocazione si debba avere una “manifestazione con rischi di ordine pubblico”, spiega ancora la Sindaco. “O questo governo dà un segno vero di rispetto ai problemi dello sviluppo, ai temi del lavoro, o altrimenti cominceremo a fare sentire il nostro dissenso”.
Per ora la Sindaco non pensa a rimettersi la fascia tricolore però: “Per un episodio come quello di ieri non ci si rimette la fascia. Non è un atteggiamento da fascia, non lo è ancora. Non si costringe un Sindaco a telefonare per avere un incontro, per dire di sbrigarsi”.
Sulla spaccatura tra i sindacati la Sindaco ha le idee chiare: “Bisogna evitarle in questa fase, semmai ci si spaccherà dopo”.