Sestri Ponente. Ancora una volta i lavoratori di Fincantieri hanno deciso di bloccare il traffico in via Soliman, davanti ai cancelli dello stabilimento genovese. “Stiamo aspettando il fax che ci comunica la data dell’incontro con il ministro Corrado Passera. Fino ad allora ci limiteremo a presidiare i cancelli. Aspettiamo notizie entro venerdì, e se non arriveranno decideremo il da farsi”.
Queste le parole di Giulio Troccoli, rsu Fiom, che dalle 6 di questa mattina si trova con gli operai davanti allo stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. Gli operai, che da due settimane hanno bloccato il cantiere e la produzione della Oceania, la nave in costruzione nello stabilimento, stanno operando brevi blocchi stradali su via Soliman.
I lavoratori sperano che l’incontro con il ministro Passera possa riportare i termini della vertenza nell’ottica di continuare a far sì che a Sestri si continuino a costruire navi salvaguardando produzione, 800 lavoratori diretti e 1500 circa delle ditte d’appalto. L’accordo separato siglato con l’Azienda da Fim e Uilm, infatti, prevede cassa integrazione per tutti i dipendenti e uno stanziamento per l’anno in corso di 400 mila euro per mettere in sicurezza il cantiere di Sestri; nulla è invece destinato al lavoro. A marzo sarà consegnata l’ultima nave, dopodiché le maestranze saranno collocate tutte in cassa integrazione per almeno due anni.
Intanto è arrivato un nuovo messaggio di solidarietà da parte del cardinale Angelo Bagnasco, a margine della celebrazione di una messa per i giostrai del lunapark del capoluogo ligure. “La situazione di Fincantieri è una situazione delicata e fonte di preoccupazione. Ma so che c’è la volontà e la determinazione da parte di tutti per salvaguardare il lavoro al di là delle forme e delle tipologie”, ha dichiarato l’arcivescovo di Genova.