Genova. “Semmai dovesse esserci uno sciopero generale dovrebbe essere rivolto alle inefficienze dell’amministrazione locale nella gestione del trasporto pubblico, dei servizi alla persona, del teatro, del centro storico, del decoro della città, delle periferie e dello stato delle partecipate del Comune, invase e occupate dai politici da lei nominati. Auspichiamo che nessun’altra istituzione si associ a questa boutade estemporanea del sindaco”.
Dopo la Uil anche Cisl Genova e Liguria, che si associa al giudizio già espresso dal Segretario Generale Fim Cisl Giuseppe Farina, attacca la sindaco Marta Vincenzi e ritiene inutile, “stante l’attuale situazione determinata dalle quotidiane iniziative della Fiom Cgil, la pretestuosa richiesta della stessa Cgil di verifica dell’accordo per noi positivo e da loro definito, in questa missiva, negativo”.
“Abbiamo letto oggi le dichiarazioni dal corteo che ha bloccato il ponente – scrivono i segretari regionali e provinciali, Sergio Migliorini e Antonio Graniero – al sindaco Marta Vincenzi diciamo che anziché occuparsi di trattative sindacali (forse non tutti i nostri politici hanno letto l’accordo, ma parlano per sentito dire) ci dica quando partiranno i lavori per il ribaltamento a mare dello stabilimento di Sestri Ponente, e se è disponibile al progetto Plasmare come precedentemente richiesto”.