Economia

Erzelli, Burlando a Profumo: “Bisogna fare presto”

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Genova. Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha inviato una lettera aperta al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo per sollecitarlo sulla questione Erzelli.

“Se ho ben capito, è possibile immaginare di sottoscrivere al più presto l’accordo sui finanziamenti per Ericsson e Siemens e quello riguardante il Distretto delle Tecnologie Marine della Spezia. Penso che sarebbe molto importante a questo punto definire, appena possibile, la data della firma con le due aziende a Genova e alla Spezia quella per il Distretto. Attendo quindi una tua indicazione in modo da poter completare queste due operazioni così attese – scrive il governatore – Tuttavia, mentre per Spezia si tratterebbe di un atto conclusivo in grado di avviare definitivamente l’attività del Distretto, per Genova l’accordo per il finanziamento delle due aziende sarebbe senz’altro molto importante ma l’operazione del Parco Scientifico e Tecnologico di Erzelli non avrebbe futuro se, accanto alle aziende, non ci fosse l’Università”.

Burlando fa poi riferimento al recente incontro avvenuto con il ministro.

“Durante l’incontro hai sostenuto che ‘di cemento si può morire’, spiegando che la Facoltà di Ingegneria potrebbe nascere a Erzelli con volumi e costi minori. Tralascio il tema non trascurabile di un progetto che sarebbe da rifare e arrivo subito al dunque. Non ti sarà sfuggito che il maggiore quotidiano ligure ha insinuato che questa tua posizione potrebbe nascere dal desiderio di sottodimensionare l’istituzione di Genova per difendere quella di Torino – prosegue la lettere – Sono certo che non sia così. Tuttavia, siccome alla fine quello che conta è il risultato, è importante concludere rapidamente l’accordo per il trasferimento a Erzelli della Facoltà di Ingegneria. Tu, già rettore di un importante Politecnico, sei ora Ministro dell’Università e sommi quindi conoscenza e ruolo. Sei la persona più adatta per venire a capo di una situazione che rischia di paralizzarsi”.

“Da parte nostra, la Regione Liguria continuerà a garantire le risorse necessarie per cui si è impegnata. Ma come sai i FAS hanno subito un taglio di 50 milioni di euro e quindi finanziamo solo i progetti che partono per primi. L’invito che ti rivolgo è quello di affrontare con chiarezza questo problema con tutti gli interlocutori necessari – come l’Università, gli operatori e la Fondazione CARIGE che come sai ha già espresso la sua disponibilità a sostenere l’operazione – durante la giornata che passerai in Liguria – conclude il presidente – Come avrai notato, ho preferito essere molto diretto, così come lo sei stato tu nel corso dell’ultimo incontro genovese e ho scelto anche di rendere pubblica questa mia lettera perché è comunque questo il dovere degli amministratori. Perché se vogliano contribuire a salvare questo progetto e anche questo Paese, non credo ci siano altre strade percorribili se non quella di parlarsi con grande schiettezza”.

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