Genova. Palazzo di via Giotto, quasi giunta l’ora della demolizione. Il “tweet quotidiano” del governatore della Liguria, Claudio Burlando, oggi è dedicato ad un argomento genovese, più precisamente all’avvicinarsi del via libera alla demolizione del palazzo di via Giotto a Sestri Ponente, diventato famoso nell’alluvione del 2010, perchè costruito proprio nell’alveo del torrente Chiaravagna.
Il presidente della Liguria, in qualità di commissario straordinario per l’alluvione che colpì il territorio da Varazze a Sestri Ponente nell’ottobre 2010, ha annunciato che, a oggi, sono stati firmati 27 accordi bonari su 30 con i residenti del palazzo.
Una volta risolta la pratica con i rimanenti 3 inquilini, che ancora non hanno aderito al piano che prevede la ricollocazione di abitanti e attività commerciali, il palazzo sarà demolito per consentire un migliore deflusso delle acque del torrrente ed evitare in questo modo che si riverifichi l’ingorgo che di fatto aveva dato il via all’allagamento della zona di Via Sestri e delle vie del centro.
“Siamo vicini – ha scritto il presidente Burlando su Twitter – Sono stati firmati 27 accordi bonari su 30”. Inoltre riferisce il Governatore “l’Agenzia delle Entrate ha fissato l’importo per la tassa di registro”.