Cronaca

Costa Concordia, parla un cuoco: “Abbiamo rispettato le regole”

naufragio

Uno dei cuochi della Costa Concordia è intervenuto per raccontare la sua storia rispetto agli avvenimenti successivi all’incidente che ha coinvolto la nave.

“Abbiamo seguito le procedure di emergenza regolarmente. Io stesso, che in caso di evacuazione mi devo occupare di portare via i passeggeri con le scialuppe, con i miei colleghi ho fatto la spola tre volte con l’isola del Giglio salvando ad ogni viaggio tra 150 e 170 ospiti a bordo della Concordia”.

Questo il racconto del cuoco dominicano appartenente all’equipaggio di bordo della nave Costa Concordia naufragata davanti al Giglio. Il cuoco è ricoverato all’ospedale di Orbetello con ferite alla testa. “Abbiamo dato indicazioni ai nostri ospiti secondo quello che dovevamo fare per evacuarli”, ha anche detto, difendendo così il comportamento dell’equipaggio della Costa, duramente criticato, invece, dai crocieristi fin dai primi sbarchi a terra della notte tra il 13 e il 14 gennaio.

Di regole e procedura ha parlato anche il portavoce della Grimaldi Lines. “Le regole ci sono, basta rispettarle” e, dunque, “non sono necessari interventi né una ulteriore regolamentazione”.

La compagnia di navigazione Grimaldi Lines commentando così le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. “La tragedia della Costa ha colpito tutti noi – dice il responsabile relazioni esterne della Grimaldi, Paul Kyprianou – ma le regole ci sono”. Il gruppo Grimaldi, leader nel trasporto merci, è attivo anche nel settore passeggeri sulle Autostrade del Mare: cento navi, da carico e traghetti, che solcano il Mediterraneo, il Nord Europa, il Mar Baltico, il Nord e Sud America, l’Africa e che possono trasportare fino a 3mila passeggeri. “Il trasporto marittimo è estremamente regolamentato sia a livello nazionale che internazionale – dice il portavoce della Grimaldi – bisogna semplicemente seguire le regole”.

Non solo. “Le navi sono ormai altamente all’avanguardia, hanno tutta la strumentazione necessaria – aggiunge – ho difficoltà a pensare a mezzi di trasporto che possano essere più sicuri delle navi”. Anche una nave della Grimaldi, la ‘Cruise Barcellona’, che fa la tratta Civitavecchia – Barcellona, ieri è stata dirottata e messa in allerta per dare una mano ai soccorsi alla Costa. “Sarà l’inchiesta a stabilire quello che è successo alla Costa e non tocca certo noi dirlo – conclude – quello che posso ribadire è che le regole per una navigazione sicura, per i passeggeri come per le aree ambientalmente sensibili, ci sono”.

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