Porto Santo Stefano. Non sei ma tre vittime: si riduce il tragico bilancio dei morti all’Isola del Giglio, dove ieri sera la nave da crociera Costa Concordia si è incagliata in una secca, per cause ancora da accertare.
4.229 i passeggeri da mettere in salvo: subito si è parlato di sei vittime, mentre al momento l’ultimo bilancio del prefetto di Grosseto annuncia tre morti accertati e 14 feriti. Sui dispersi è difficile ora fare una stima.
La nave della Costa Crociere ha cominciato a imbarcare acqua prima di mezzanotte, all’altezza dell’Isola del Giglio. Poco dopo, si è adagiata su un fianco. Panico a bordo, con passeggeri caduti in acqua (alcuni potrebbero essersi buttati per la paura).
Le operazioni di evacuazione sono state lunghe e complicate: alle 3 del mattino un centinaio di passeggeri erano ancora a bordo in attesa degli elicotteri, provenienti anche dalla Liguria. Pare che la nave sia sbandata di diversi gradi rispetto alla rotta e per questo il comandante avrebbe deciso di avvicinarsi il più possibile alle coste toscane. Ancora imprecisate le cause dell’incidente. Lo dice in una nota la stessa compagnia di navigazione, precisando che le operazioni di evacuazione “prontamente effettuate” sono “in fase di completamento”. La Concordia, partita alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo era diretta a Savona.