Grosseto. I magistrati stanno lavorando alacremente già dalle prime ore del mattino di ieri. La ricostruzione degli avvenimenti sarà affidata soprattutto alla giustizia.
“L’allarme è stato lanciato dalla nave intorno alle 22,42 e alle 22,43 mentre l’impatto si era verificato circa un’ora prima”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Grosseto Francesco Verusio titolare dell’ inchiesta sul naufragio della Costa Concordia, parlando ai media. Riguardo all’abbandono della nave Costa Concordia da parte del comandante Francesco Schettino, il procuratore ha precisato che “poco dopo mezzanotte lui era già sugli scogli del Giglio” mentre erano ancora in corso le operazioni dei abbandono della nave.
“La scatola nera ci dovrà dire delle manovre che sono state fatte dalla nave prima dell’ incidente e subito dopo”. Lo ha detto il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio parlando con i giornalisti. “Stiamo valutando le eventuali responsabilità di altre persone che potevano essere responsabili di questa manovra così azzardata – ha aggiunto -. Aspettiamo una relazione della Capitaneria di porto di Livorno che in questa circostanza è stata precisa, puntuale e molto efficiente”.