Politica

Comunali 2012, la Lega pronta a correre da sola, Rixi: “Pdl smetta di fare il gioco delle tre carte”

Edoardo Rixi

Genova. Musso, Pinotti, Vincenzi e Rixi. La sfida per Tursi potrebbe diventare un affare tra “parlamentari”. Niente di ufficiale, per il momento, ma sullo scacchiere politico genovese incominciano a delinearsi i giochi futuri per ottenere lo scranno più alto di Tursi.

Il senatore liberale Enrico Musso è attualmente candidato con la sua lista civica Altra Genova, ma non è detto che non trovi spazio per nuove alleanze per ora smentite, la senatrice Pinotti deve ancora affrontare la sindaco Vincenzi, ed ex parlamentare europea, alle primarie del centrosinistra, e il Pdl ha davanti i congressi provinciali (28-29 gennaio) da cui, forse, potrebbe uscire la linea del partito per le amministrative 2011, per il momento congelata tra lotte interne e proposte allargate alle larghe intese.

E’ in questo quadro, senza dimenticare i riflessi della politica nazionale che vedono il partito di Bossi all’opposizione e il Pdl nella maggioranza che sostiene il governo Monti, che a Genova, la Lega Nord muove da tempo i suoi passi, da sola. Il Carroccio non ha ancora dato comunicazione ufficiale, ma la possibilità di correre da sola con un proprio candidato è attualmente quotata come “la più probabile”. Occhi puntati, dunque, su Edoardo Rixi, deputato per quasi tre mesi nel 2008 poi eletto consigliere regionale da cui dipese la scelta di abbandonare Roma per via Fieschi.

“In questi mesi abbiamo visto il Pdl muoversi in diverse direzioni – commenta Rixi – alla Lega, però, non ha ancora chiesto niente”. Quindi “ci stiamo attrezzando con altre liste civiche, se poi arriverà una proposta valuteremo. Al momento restano agli atti le ultime dichiarazioni del segretario regionale Pdl”. La proposta di Bornacin di creare un’alleanza di larghe intese per Genova 2012, non è andata giù agli ex alleati leghisti. “Noi vogliamo un’alternativa al centrosinistra che ha sempre governato male questa città” taglia corto Rixi che poi rincara: “Un’alleanza va bene, ma non a tutti i costi. La nostra linea è quella, se il Pdl fa il gioco delle tre carte, cercando a tutti i costi il potere, non ci stiamo, non è il mercato delle vacchie”.

E se il Pdl è “attenzionato”, la frenata per l’Udc è netta: “Mai – conferma il capogruppo leghista – In Regione tiene su la maggioranza di Burlando, in Comune è all’opposizione, ci dividono troppe cose, non siamo incoerenti e non corriamo dietro al potere”.

Per il Carroccio l’incoerenza è anche il limite del senatore Musso: “Enrico è andato un po’ da tutte le parti, ci vogliono invece percorsi chiari e definiti”. La dead line per la candidatura di Rixi (o di un altro esponente leghista) andrà di pari passo con i congressi del Pdl, fermo restando il rifiuto a “situazioni improvvisate – è il messaggio fra le righe per ex e futuri alleati – le cose di fronte ai cittadini devono essere chiare”.

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