Genova. Una stagione che sembrava stregata, con allenatori che andavano e veninvano, giocatori che scappavano, risultati che non arrivano, i soliti problemi legato al campo di casa. A Pontedecimo, è successo tutto e il contrario di tutto. In estate, l’addio di Stefano Fresia, andato in serie D ad allenare l’Aquanera. Quindi l’approdo in panchina di Costanzo Celestini, poi a sorpresa andato al Rapallo, dopo aver allenato la squadra granata per qualche giorno. Poi, è scoccata l’ora di Luca Enselmi, ma la sua avventura è durata due mesi. In mezzo, il direttore sportivo Elvio Fontana che faceva la spola dalla scrivania alla panchina.
Oggi, anzi in questi giorni, la svolta: Stefano Fresia, che era stato esonerato dall’Aquanera, è tornato disponibile per la panchina, poichè la società piemontese è stata radiata, altrimenti non si possono allenare due squadre nella stessa stagione. Con Fresia di nuovo in panchina, è stato più facile corteggiare qualche big. E così è stato, con il dis Elvio Fontana che ha messo a segno alcuni colpi di categoria superiore come il centrocampista Alberto De Vecchi (ex Sestrese, Sestri Levante, Loanesi e Aquanera) e l’attaccante Marco Prunecchi (ex Sestri Levante, Loanesi, Imperia, Sanremese)che hanno già esordito domenica in campionato. Quindi, rinforzata la pattuglia dei giovani con tre pezzi da novanta di Lega Pro, come Simone Zito dalla Virtus Entella, Giuseppe Lutzu e Nicola Perelli dall’Alessandria.
Ieri sera, ecco la ciliegina sulla torta con l’ingaggio di Alessandro Bratto, difensore napoletano, fra i più forti in Liguria, dove ha vestito le maglie di Lavagnese, Virtus Entella, Sestri Levante, Vallesturla, Caperanese, Chiavari Calcio Caperana e Bogliasco, sempre fra Eccellenza e serie D. Insomma, un Pontedecimo rinnovato e pronto a disputare un girone di ritorno da protagonista, più consono al blasone del club granata.