Genova. Se non ora quando. Donne nuovamente in piazza a Genova, a partire dalle ore 14 di domenica 11 dicembre. La manifestazione durerà fino alle 19. La giornata comincerà con una performance fotografica collettiva, che si chiama “La democrazia comincia a due”, che consiste nell’invitare le persone che passano ad abbracciarsi.
Lo sfondo sarà una bandiera italiana e le donne presenti faranno queste fotografie. Alle 15:30 sarà il momento dell’inizio del presidio in piazza, con un flash mob: “Tutti sono invitati a portare un gomitolo colorato, per dimostrare che siamo insieme nella nostra diversità, intrecciarsi in rete”, dice Eva Provedel una delle animatrici di questo movimento.
Da quel momento cominceranno anche delle proiezioni di filmati, come Libere della Comencini e Quando le donne e gli uomini governano assieme: la scelta danese, documentario prodotto dalla Afem. Il movimento, come noto, aveva fatto il suo debutto spettacolare il 13 febbraio con manifestazioni molto partecipate in tutta Italia: “Da lì abbiamo fatto molti passi avanti, molte iniziative, a Genoa vi siamo viste anche l’8 marzo per un flash mob con le sveglie, logico il riferimento allo ‘svegliati Italia’, ci siamo viste il 17 marzo per l’Unità d’Italia e abbiamo cantato davanti al monumento dei Mille ‘Sorelle d’Italia’, poi ci siamo viste il Primo Maggio per proporre tre punti che compongono la carta d’identità del movimento genovese”.
Sono proprio questi tre punti a rappresentare anche il cardine dell’iniziativa di domani: 1) quote di genere in tutte le professioni e nella politica. 2) Vietare la pratica delle dimissioni in bianchi. 3) La proposta per il congedo parentale anche per il padre.
“Con il Governo Monti c’è stato un miglioramento, ma vogliamo capire quali sono i prossimi passi, noi spingiamo e continueremo a spingere su questi tasti e chiediamo anche al Governo Monti di ascoltarci e di renderci partecipi al processo decisionale”.